sabato 12 maggio 2012

Succo di vite






Non avevo nessuna voglia di andare a vedere Succo di Vite, uno spettacolo di danza e teatro sui temi biblici con coreografie di Daniela Campione. Per quanto la religione mi stia a cuore, non avevo la giusta energia per affrontare certi importanti temi. E invece mi sono seduta nella poltrona del piccolo Teatro E.Piscator a Catania sbadigliando e mi sono alzata schioccando emozionata le mani.

Lavoro arduo quello di scegliere tra l'infinità di brani della letteratura sul cristianesimo, sul rapporto Dio-uomo. Bibbia, salmi, cantico dei cantici e libro della sapienza, ma anche citazioni di un più contemporaneo Dostoevskij. Versi raccolti in un'ora di musica, danza e prosa.

Intense le interpretazioni degli attori e dinamica tutta la scena. Gli attori recitavano in sala e sul palco, si rincorrevano in platea appoggiati dalle coreografie che esaltavano i testi. Avvolti tutti da una benda sugli occhi,come se non volessero vedere, non volessero conoscere l'immenso mistero di Dio fino a sottolineare alla fine l'importanza della Sua presenza nella nostra quotidianità, abbracciando la Sua immensità.
Bravi gli attori, Gabriele La Spina, Damiano Pellegrino e Mario Piana, e i danzatori, Salvo Alicata e Stefania Grasso, e brava soprattutto Daniela Campione, non conoscevo il suo talento, la sua leggiadria e la sua precisione nei movimenti. Le sue coreografie per niente scontate delineano un suo attento stile.



Prossimo appuntamento il 17 Maggio al teatro E.Piscator di Catania con Delikatessen, coreografie di Enrico Musmeci.

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